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Gruppo Lauro, crescita del 20% rispetto al 2019. E le navi sono sempre più “green”
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29 Ottobre 2023
Fatturato e passeggeri in aumento per Alilauro, Alicost e AliGruson. A novembre atteso dal MISE il via libera sul progetto di innovazione dell’Airone Jet, che avrà pannelli solari e il 30% in meno di emissioni. E intanto il Gruppo è la prima realtà armatoriale presente con i suoi orari sul National Access Point
Il 2023 del Gruppo Lauro è un anno di grandi risultati. Con le compagnie marittime impegnate nel settore dei collegamenti marittimi in Campania che fanno registrare una crescita importante nel fatturato e nel trasportato (+20% rispetto al 2019, già anno record), con performance significative in particolare sulla tratta Napoli-Sorrento (e viceversa), operata da Alilauro, dove la percentuale di crescita dei passeggeri trasportati è addirittura del 38% rispetto allo scorso anno.
E malgrado l’inizio in sordina, legato al meteo instabile di maggio e presumibilmente all’effetto mediatico dell’alluvione, anche i collegamenti da e per Ischia fanno registrare un segno positivo (+11% rispetto al 2022). Sull’isola verde i servizi giornalieri di Capitan Morgan, altra azienda del gruppo, hanno trasportato nel periodo estivo un totale 60 mila persone.
Ottimi anche i dati di Aligruson e Alicost, che si attestano sul +20% rispetto a un anno fa: flussi che hanno indotto, insieme con le richieste da parte dei tour operator, a prorogare fino al 19 novembre (con possibilità di ampliamento a fine anno) la linea Salerno-Maiori-Amalfi-Positano-Capri (e viceversa), in un’ottica di forte destagionalizzazione.
In generale il trend premia gli standard di efficienza e qualità dell’azienda e che – sottolineano i vertici del Gruppo Lauro – confermano alla vigilia dell’ottantesimo anniversario dalla fondazione della compagnia capofila, Alilauro, la bontà delle linee strategiche di una compagnia che ha sempre anticipato gli scenari futuri.
Anche in quest’ottica va letta la conversione green delle unità della sua flotta, rinnovate in chiave sostenibile attraverso singole operazioni di refitting che si sono già tradotte in una considerevole riduzione delle emissioni e dell’inquinamento acustico, nell’ottica di un impatto il più possibile compatibile con gli ecosistemi marini.
A novembre inizia la fase istruttoria del Ministero delle Imprese e del Made in Italy(MISE) sul progetto innovativo che trasformerà l’unità Airone Jet in un catamarano di nuova generazione, con una riduzione del 30% delle emissioni di gas e l’installazione di pannelli fotovoltaici in grado di assicurare parte consistente del fabbisogno elettrico di bordo. Il nuovo scafo, studiato insieme al Gruppo Volvo Penta, a sua volta leader nell’individuazione di soluzioni sostenibili per azzerare le emissioni di CO2, sarà testato in queste settimane nelle vasche dell’Università La Sapienza di Roma, con la quale Alilauro ha un accordo di collaborazione.
E un altro primato di Alilauro riguarda l’innovazione tecnologica, segmento in cui la compagnia si è spesso distinta: si tratta del primo operatore di navigazione presente nel NAP (National Access Point) con un file NeTEx (è lo standard tecnico per lo scambio di informazioni sui trasporti pubblici come documenti XML): un passaggio propedeutico all’ottimizzazione dei servizi intermodali su scala regionale e nazionale. Alilauro era stata la prima azienda italiana di trasporto pubblico marittimo a presentare – insieme al Comune di Napoli e al Consorzio Unico Campania – un progetto Maas4Italy (Mobility as a service for Italy), sfruttando una delle linee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il progetto prevede prevede l’integrazione di più modalità di trasporto (per esempio e-bike, autobus, car sharing e aliscafi) per muoversi sul territorio di Napoli e della provincia, anche grazie a piattaforme di intermediazione che forniscano agli utenti finali una varietà di servizi che vanno dalla pianificazione del viaggio alla prenotazione e ai pagamenti tutto in un unico biglietto.